Difformità catastali ed urbanistiche in caso di vendita: cosa sapere per evitare brutte sorprese
Quando si decide di vendere un immobile, uno degli aspetti più
trascurati – ma potenzialmente più critici – riguarda la conformità catastale e
urbanistica. Spesso chi vende si concentra su aspetti come il prezzo, il
mercato o l’agenzia immobiliare, dimenticando che eventuali difformità possono
bloccare o complicare la compravendita. Vediamo insieme cosa si intende per
difformità, quali sono le conseguenze e come affrontarle.
Difformità
catastale
Si parla di difformità
catastale quando la rappresentazione dell’immobile nella planimetria
catastale non corrisponde allo stato reale dei luoghi. Questo può riguardare,
ad esempio:
- Muri interni spostati o eliminati
- Nuove stanze ricavate
- Ampliamenti non dichiarati
- Diversa destinazione d’uso
Attenzione: il Catasto ha solo finalità fiscali, ma
la planimetria deve essere aggiornata e conforme all’immobile per legge (art.
19 DL 78/2010).
Difformità
urbanistica
La difformità
urbanistica è invece più grave e riguarda l’esecuzione di opere edilizie in
assenza di titolo abilitativo o in contrasto con quello rilasciato. In pratica,
si tratta di modifiche fatte senza permessi o non conformi al
progetto approvato dal Comune.
Esempi tipici:
- Costruzioni abusive (verande,
ampliamenti, garage)
- Cambio di destinazione d’uso senza
autorizzazione
- Frazionamenti non autorizzati
La normativa
italiana richiede che l’immobile sia conforme sia dal punto di vista
catastale che urbanistico per poter essere venduto regolarmente. In caso
contrario:
- Il notaio potrebbe rifiutarsi di
stipulare l’atto
- L’acquirente può rifiutarsi di
acquistare o chiedere una riduzione del prezzo
- Possono emergere responsabilità
legali e richieste di risarcimento danni
- Verifica documentale Prima di mettere in vendita
l’immobile, è bene fare un controllo completo della documentazione:
- Planimetria catastale aggiornata
- Conformità urbanistica (progetti
approvati e permessi edilizi)
- Titolo edilizio originario
- Affidarsi a un tecnico Un geometra, architetto o
ingegnere può effettuare un sopralluogo e redigere una relazione di
conformità, evidenziando eventuali problemi.
- Regolarizzare le difformità Se ci sono irregolarità:
- Si può procedere con una variazione
catastale
- Per le questioni urbanistiche, si
può valutare un accertamento di conformità (sanatoria edilizia),
se le condizioni lo permettono
Vendere un
immobile con difformità catastali o urbanistiche può trasformarsi in una vera
odissea. Per questo, è fondamentale prepararsi per tempo, fare le dovute
verifiche e, se necessario, regolarizzare la situazione. Così facendo si tutela
non solo l’acquirente, ma anche il venditore, evitando ritardi, cause o, peggio
ancora, la nullità dell’atto.
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