E se ho un immobile da vendere con presenza di nuda proprietà ed usufrutto?
Vendere un immobile che presenta una nuda proprietà con usufrutto
a favore di terzi può sembrare complesso, ma è una situazione più comune di
quanto si pensi, soprattutto in ambito ereditario o in caso di pianificazione
patrimoniale. Capire come funziona e come si valuta economicamente è
fondamentale per affrontare la vendita in modo consapevole.
Cosa significa vendere un immobile con usufrutto?
Un immobile gravato da usufrutto è un bene di cui il proprietario
ha ceduto (temporaneamente o vitaliziamente) il diritto d’uso e di godimento
a un’altra persona, l’usufruttuario. Il proprietario conserva la nuda
proprietà, ovvero il diritto di piena proprietà senza però poter abitare o
utilizzare l’immobile fino alla scadenza dell’usufrutto (che può essere a tempo
determinato o, più frequentemente, vitalizio).
Vendere un immobile in questa situazione significa vendere la sola
nuda proprietà, con l’usufrutto che rimane in capo all’usufruttuario fino
alla sua scadenza.
Perché la nuda proprietà vale meno dell’immobile libero?
L’acquirente della nuda proprietà non può godere immediatamente
dell’immobile, né affittarlo né abitarlo. Per questo motivo, il suo valore
è inferiore rispetto all’intera piena proprietà.
Il deprezzamento tiene conto di due fattori:
- Età
dell’usufruttuario:
più è anziano, minore sarà l’aspettativa di vita e quindi più alto sarà il
valore della nuda proprietà;
- Valore
dell’immobile in piena proprietà: base per calcolare la quota spettante al nudo proprietario e
all’usufruttuario.
Come si calcola il valore della nuda proprietà?
Il calcolo si basa su percentuali stabilite in base all’età
dell’usufruttuario, secondo tabelle dell’Agenzia delle Entrate o calcoli
attuariali. La formula base è:
Valore della nuda proprietà = Valore dell'immobile × % della nuda
proprietà
(complementare alla % dell’usufrutto)
Esempio pratico di calcolo
Supponiamo che tu voglia vendere un appartamento che vale € 200.000
come piena proprietà.
L’immobile è gravato da usufrutto vitalizio a favore di una persona
di 75 anni.
Secondo le tabelle di riferimento (come quelle dell’Agenzia delle
Entrate), a 75 anni il valore dell’usufrutto è pari al 30% del
valore dell’immobile. Quindi la nuda proprietà vale il restante 70%.
Calcolo:
- Valore
piena proprietà: € 200.000
- Valore
usufrutto (30%): € 60.000
- Valore
nuda proprietà (70%) = € 140.000
Chi acquista la nuda proprietà pagherà dunque € 140.000, ma
avrà la disponibilità dell’immobile solo alla morte dell’usufruttuario.
Considerazioni per il venditore
Se stai valutando di vendere un immobile con usufrutto:
- Sii
trasparente con gli
acquirenti: devono essere consapevoli dei limiti dell’uso immediato;
- Affidati
a una valutazione professionale: un perito o un’agenzia immobiliare esperta in nuda proprietà
può aiutarti a trovare il giusto prezzo di mercato;
- Considera
la possibilità di vendere anche l’usufrutto, se l’usufruttuario è
d’accordo (soluzione rara, ma percorribile).
Conclusione
Vendere un immobile con usufrutto attivo non è impossibile, ma
richiede attenzione nella valutazione e nella comunicazione verso il potenziale
acquirente. La nuda proprietà può rappresentare un’ottima soluzione sia
per chi desidera liquidità mantenendo l’uso dell’immobile (usufruttuario), sia
per chi vuole investire nel lungo periodo (acquirente).
Hai domande o vuoi condividere la tua esperienza su questo tema?
Scrivici nei commenti!
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