Chi Paga le Spese Straordinarie in Condominio? Il Dilemma in Caso di Vendita dell’Immobile
In un momento in cui la compravendita di immobili è in costante
fermento e la gestione condominiale sempre più complessa, uno dei temi che crea
maggiore confusione tra proprietari, acquirenti e amministratori è quello delle
spese straordinarie condominiali. A pagarle, chi deve essere? Il
venditore, che ha approvato la delibera, o l’acquirente, che entra nel possesso
dell’immobile poco dopo?
Per rispondere a questa domanda, è necessario fare chiarezza sia sul
piano giuridico, sia su quello pratico della gestione
condominiale.
Cosa sono le spese straordinarie?
Nel contesto condominiale, le spese si dividono in ordinarie,
legate alla manutenzione corrente (pulizie, luce scale, manutenzione
ascensore), e straordinarie, che includono interventi più rilevanti come
il rifacimento del tetto, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento, il
consolidamento strutturale dell’edificio o la ristrutturazione delle facciate.
Cosa accade in caso di vendita dell'immobile?
Il nodo centrale è la tempistica della delibera condominiale
rispetto al rogito notarile.
Caso 1: Vendita dopo la delibera condominiale
Se la delibera assembleare che approva le spese straordinarie è anteriore
al rogito, il venditore risulta essere il soggetto obbligato al pagamento,
in quanto proprietario al momento della decisione.
Esempio pratico
Il 10 febbraio, l'assemblea condominiale delibera il rifacimento del tetto per
un totale di 80.000 euro, da suddividere tra i condomini. Il signor Rossi,
proprietario dell'appartamento 3B, vende l'immobile il 1° marzo. In questo
caso, anche se il pagamento avviene dopo la vendita, è il signor Rossi a dover
pagare, poiché la delibera è avvenuta mentre era ancora proprietario.
Caso 2: Vendita prima della delibera condominiale
Se la delibera avviene dopo il rogito, il soggetto obbligato al
pagamento sarà l’acquirente, in quanto nuovo proprietario dell’immobile.
Esempio pratico
La signora Bianchi vende il suo appartamento il 5 aprile. Il 20 aprile,
l’assemblea condominiale approva la ristrutturazione della facciata con un
costo complessivo di 150.000 euro. Il nuovo proprietario, il signor Verdi,
dovrà pagare la sua quota parte, anche se non era presente all’assemblea e non
ne era a conoscenza al momento dell’acquisto.
Il ruolo dell’amministratore condominiale
Un buon amministratore condominiale ha il compito non solo di esigere
le somme dovute, ma anche di collaborare attivamente con notai e agenti
immobiliari in fase di compravendita, fornendo lo stato dei pagamenti,
il rendiconto delle spese e indicando eventuali delibere approvate o
previste a breve. Una trasparenza fondamentale per evitare futuri contenziosi.
Il ruolo cruciale dell’agente immobiliare
In questo scenario, l’agente immobiliare svolge un ruolo chiave
nella tutela di entrambe le parti. Non si limita alla promozione dell’immobile,
ma deve essere un consulente attivo e preparato, capace di:
- Verificare
con l’amministratore
se ci siano spese straordinarie deliberate o in discussione;
- Informare
preventivamente
l’acquirente sull’esistenza di delibere già approvate;
- Supportare
il venditore
nell’evidenziare tali spese nei documenti di trattativa;
- Coordinarsi
con il notaio
affinché l’atto contenga clausole chiare sulla ripartizione degli oneri;
- Prevenire
malintesi che
possono tradursi in richieste di risarcimento o cause legali.
Esempio pratico
Un agente immobiliare scrupoloso scopre, prima della firma del compromesso, che
il condominio sta per deliberare la sostituzione dell’impianto di ascensore.
Grazie alla sua segnalazione, l’acquirente chiede di rivedere il prezzo o di
inserire una clausola che impegni il venditore a sostenere quella spesa. Questo
evita conflitti post-rogito e rende la transazione più trasparente.
Conclusione
Chi paga le spese straordinarie condominiali dipende dalla data della
delibera rispetto al rogito. Ma ciò che la legge stabilisce può (e spesso deve)
essere regolato con accordi precisi, inseriti in sede di trattativa. Per
questo motivo, oltre al notaio e all’amministratore, anche l’agente immobiliare
gioca un ruolo fondamentale: diventa il garante della trasparenza,
contribuendo a proteggere gli interessi di entrambe le parti in una delle
decisioni economiche più rilevanti della vita.
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